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RESYST

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Interreg V-A Italia-Austria - CLLD, Bando per progetti medi
ITAT4112 RESYST - Dispositivi di soccorso per le attività invernali
PARTNER
LP Dolomitcert Scarl
PP1 MICADO SMART ENGINEERING GmbH

PP2 Soccorso Alpino dell'Alpenverein Südtirol

Durata: 03.02.2020 - 31.12.2022

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Il cambiamento climatico ha una grande influenza sulle condizioni del terreno alpino e pone nuove sfide per le persone in alta montagna. Sono necessarie attrezzature versatili e semplici da utilizzare, in grado di garantire tempi di soccorso rapidi e allo stesso tempo essere sicure per gli utilizzatori, soprattutto in situazioni stressanti. Soprattutto nel caso di recuperi da crepacci, devono essere installati punti fissi di ancoraggio, in modo dispendioso. In queste circostanze, l'elevata perdita di tempo ma anche la sicurezza dovuta alla soluzione piuttosto improvvisata svolgono un ruolo importante, in cui si intravede un grande potenziale di miglioramento.
 

Obiettivo del progetto:
Maggiore sicurezza per le squadre di soccorso nel recupero delle vittime in condizioni invernali mutevoli. Per perseguire questo obiettivo, è necessario trovare e sviluppare nuovi prodotti o soluzioni tecniche che possano essere applicati nell’area alpina. A seconda dello stato di avanzamento di questa ricerca, l'obiettivo verrà monitorato attraverso fasi successive: dalla progettazione, al primo prototipo, fino al collaudo e alla prova che la soluzione trovata è appropriata. Il progetto si svilupperà in due ambiti inerenti le attività di soccorso invernali: una sonda riscaldata per il recupero di sepolti in valanga e un sistema di ancoraggio.

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Descrizione del progetto

Le regioni coinvolte nel progetto sono determinate dall'importante settore turistico, caratterizzato dalla bellezza del paesaggio dolomitico. Un ruolo di primo piano è svolto dal turismo montano in inverno. C'è stato un aumento della pratica dell'alpinismo, che rappresenta un'importante opportunità economica per bilanciare la stagione turistica. Purtroppo, i registri invernali mostrano un numero crescente di incidenti in montagna, dovuti anche alle valanghe, che rappresentano la maggiore minaccia per il settore. Ciò trasmette la sensazione di una montagna pericolosa e incide sui costi sociali in termini di vite umane e di costi sanitari. La proposta di progetto si concentra sul tema "Alpi più sicure - attività invernali". L'obiettivo è quello di rendere più sicuro il recupero delle vittime in montagna sviluppando nuove attrezzature di recupero. La combinazione dell'esperienza di Dolomiticert nella validazione e certificazione dei dispositivi di protezione, di Micado nello sviluppo di nuovi prodotti e del soccorso alpino con la conoscenza delle difficoltà in montagna, offre l'opportunità di condividere le conoscenze tra Alto Bellunese, Osttirol e Val Pusteria.

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Il progetto è coerente con la prima area tematica “Crescita economica ed innovazione” obiettivo “Raggiungimento di un’elevata competitività della Regione” della Strategia EUSALP. Infatti lo scopo del progetto è quello di aumentare la competitività delle aziende dell’ambito territoriale CLLD Dolomiti Live tramite una ricerca innovativa sulla sicurezza in ambiente alpino trasmettendo tale conoscenza alle PMI e sensibilizzando gli utilizzatori finali. Nell’area alpina il settore dello Sportsystem (dallo sci all’alpinismo) è assolutamente trainante. Tale progetto va nella direzione del consolidamento di un cluster trasversale e improntato sui temi della sicurezza: Dolomiticert infatti ha presentato, nell’ambito della legge regionale veneta n.13 del 2014, la rete innovativa sulla sicurezza e la protezione nello sport e nel lavoro, coinvolgendo importanti centri di ricerca, associazioni di categoria e imprese italiane, austriache e slovene. Riflessi positivi ci saranno anche nell’Azione 2 dell’Eusalp, in particolare nel settore turistico. E’ evidente che una montagna più sicura è una montagna più accogliente, attrattiva e sostenibile.

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L'argomento trattato nel progetto è molto semplice: ogni anno si verificano troppi incidenti in montagna con conseguenze gravi o mortali. Nonostante il costante sviluppo delle attrezzature da montagna, come gli zaini da valanga, gli incidenti non possono essere esclusi e le persone possono rimanere sepolte. In questo caso è importante che la ricerca e il recupero delle persone sepolte siano effettuati il più rapidamente possibile e con il massimo livello di sicurezza per il soccorritore. Per ridurre gli incidenti in montagna è importante migliorare la preparazione di alpinisti ed escursionisti, avere una buona preparazione e conoscere i propri limiti e le proprie capacità tecniche. E' importante non trascurare l'importanza dell'attrezzatura utilizzata dagli alpinisti e anche dai soccorritori, spesso chiamati ad intervenire su terreni impervi e pericolosi per la loro sicurezza. Dolomiticert, Micado e Soccorso Alpino collaborano a questa proposta progettuale con l'obiettivo comune di sviluppare nuovi prodotti e soluzioni tecniche per la regione alpina. Sulla base delle conoscenze dei singoli partner, il progetto mira allo sviluppo di nuove attrezzature concentrandosi su sicurezza e funzionalità rispetto ad altre esigenze di mercato (es. profitto).

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Non ci sono progetti simili incentrati sui sistemi di soccorso per le attività invernali. Il partenariato lavorerà sulla sonda riscaldata partendo da un prototipo esistente, con l’obiettivo di migliorarne la funzionalità e le attività di soccorso in termini di tempo per la realizzazione dei fori e di tecnologie disponibili montate sulla sonda.

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APollO

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Interreg V-A Italia-Austria - CLLD, Bando per progetti medi
ITAT4050 ANTI POLLINE-OCCHIALE
PARTNER
LP Certottica Scrl
PP1 MICADO SMART ENGINEERING GmbH

Durata: 01.01.2018 - 30.04.2020

 

Lo scopo di questo progetto è quello di realizzare un prototipo di un occhiale o di una maschera innovativa per dare al consumatore un dispositivo valido e al contempo confortevole che lo protegga dal polline. La sensibilità ai pollini è in costante aumento non solo a livello europeo ma anche mondiale: in termini di effetti sulla popolazione, le allergie si posizionano ai primi posti come malattie croniche. Secondo i dati forniti dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), la percentuale di popolazione mondiale sensibile si attesta tra il 10% e il 40%, a seconda delle regioni e dei periodi dell'anno. Non fa eccezione l'Europa, dove si stima una prevalenza delle riniti allergiche del 10-20%. Questo progetto rappresenta la naturale prosecuzione dello studio di fattibilità in parte eseguito nell'ambito dell'iniziativa ITAT 4014 "PMP - Protezione dalle polveri sottili". Tale studio di fattibilità ha permesso di approfondire la ricerca su materiali di filtraggio, metodi dei test, possibili funzioni e norme per la progettazione di un nuovo dispositivo che sia funzionale, con un design accattivante e idoneo ad assicurare la protezione contro i pollini. L'obiettivo è arrivare alla realizzazione di un prototipo che rispetti i requisiti imposti dalle norme che disciplinano i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e allo stesso tempo protegga dai pollini, l'utilizzatore finale.


Descrizione del progetto

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera che ha determinato una serie di cambiamenti climatici tra i quali un generale aumento della temperatura. Questo ha influito sulla produzione dei pollini che è incrementata nella quantità e nel periodo di rilascio. Da qui un incremento delle reazioni allergiche che sono il risultato di una risposta ipersensibile del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, gli allergeni, quali pollini, polveri e spore. I granuli pollinici, interagendo con gli inquinanti atmosferici, penetrano maggiormente nelle membrane mucose e interagiscono con le cellule del sistema immunitario in modo più invasivo. La necessità impellente è quella di proteggere le vie respiratorie e la cavita oculari. Attualmente, però, sul mercato non esiste un dispositivo che diminuisca il disagio delle persone colpite da questo disturbo, ma solo soluzioni che proteggono il sistema respiratorio, come i filtri nasali. L‘opportunità è data dallo studio che Certottica e MICADO stanno completando nell'ambito del progetto PMP, i cui risultati costituiranno la base di partenza Io sviluppo del presente progetto. Il rischio dipende dai diversi fattori che devono essere considerati per realizzare un simile dispositivo (evitare I ‘appannamento, garantire una sufficiente circolazione d’aria, mantenere un elevato grado di sigillatura, adattare il prototipo alle diverse forme del viso con un design alla moda). L‘obiettivo che Certottica e MICADO si sono prefissati è raggiungere Io sviluppo e la prototipazione di un sistema di protezione per l’occhio che sia comodo ed efficacie contro il polline. Le principali attività saranno sviluppo di diverse idee di prodotto, iI superamento dei problemi tecnici emersi durante Io studio di fattibilità del PMP, Ia definizione del prototipo da testare e la diffusione dei risultati ottenuti. Il risultato atteso è la realizzazione di un prototipo efficace.


Partenariato

La partnership è nata con lo scopo di riunire le competenze nel campo dei prodotti ottici e dei Dispositivi per la Protezione Individuale: entrambe le aziende, infatti, hanno una comprovata esperienza in questi settori. I partner hanno a disposizione personale preparato e hanno interessi comuni (come accrescere il proprio know-how, la propria esperienza e diffondere il proprio nome al di fuori dei confini nazionali) rispetto a questi dispositivi. Questo garantirà un corretto completamento del progetto, come già sta avvenendo nell’ambito dell’iniziativa PMP. Certottica compare nella lista dei Laboratori di Ricerca altamente qualificati, è riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e possiede un’area ricerca e sviluppo con un team selezionato di ricercatori. MICADO Smart Engineering, ha una vasta esperienza nello sviluppo di prodotti innovativi ed ha inoltre ricevuto numerosi premi per la realizzazione di vari prodotti in collaborazione con il gruppo altoatesino OBERALP. L’azienda austriaca possiede anche un sistema di modellazione 3D per la realizzazione di prototipi. Entrambi i partner hanno consolidata esperienza nella gestione di progetti regionali e transfrontalieri e possono contare su un solido staff tecnico e amministrativo in grado di assicurare la riuscita del progetto, l’ottenimento dei risultati attesi e la loro tempestiva diffusione.

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FFR

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Interreg V-A V-A Italia-Austria - CLLD, Bando per progetti medi

ITAT4015 FALL FACTOR REDUCTION

PARTNER

LP DOLOMITICERT SCARL

PP1 MICADO SMART ENGINEERING GmbH

PP2 Soccorso Alpino dell'Alpenverein Südtirol Alta Val Pusteria

Durata: 01.02.2017 - 31.01.2019

 

Il progetto nasce dalla constatazione dell’aumento della pratica dell’alpinismo e della frequentazione dei percorsi attrezzati e delle vie ferrate sulle Dolomiti specialmente da parte dei turisti. Molto spesso i percorsi attrezzati presentano passaggi difficili o situazioni nelle quali un’eventuale caduta, seppur protetta dai dispositivi e dagli ausili alla progressione installati, potrebbe provocare gravi danni alla salute del malcapitato. I danni maggiori sono riconducibili a cadute aventi fattore di caduta maggiore o uguale a 2, dove con fattore di caduta si intende il rapporto tra l’altezza di caduta e la lunghezza della corda. All’aumentare del numero dei frequentatori della montagna, è inevitabile registrare anche un aumento degli incidenti e degli interventi degli operatori delle squadre di soccorso con ingenti costi sociali. L’obiettivo del progetto è contribuire alla riduzione degli incidenti in montagna a seguito di cadute accidentali su tratti di percorsi attrezzati e vie ferrate aventi fattore di caduta uguale o maggiore di due. Per raggiungere questo obiettivo, seguendo l’approccio sopra indicato, si intende ricercare e sviluppare nuovi prodotti o soluzioni tecniche applicabili all’ambiente alpino. In base all’evoluzione della ricerca, l’obiettivo sarà perseguito per step successivi, dall’ideazione alla prima prototipazione arrivando fino alla verifica e dimostrazione della funzionalità della soluzione individuata.

 

Descrizione del progetto

Le regioni coinvolte dalla proposta progettuale sono caratterizzate da un importante settore turistico-ricettivo alimentato dalla bellezza dei paesaggi dolomitici. Un ruolo importante è svolto dal turismo estivo e dalla frequentazione delle montagne. Si registra in particolare una crescente attenzione dei turisti verso le pratiche dell’alpinismo, che risulta un’importante opportunità economica di destagionalizzazione dell’offerta turistica. Purtroppo la cronaca estiva registra l’aumento del numero degli incidenti in montagna: questo costituisce la principale minaccia per il settore, trasmettendo la sensazione di una montagna pericolosa e incidendo sui costi sociali in termini di vite umane e spese sanitarie. La proposta progettuale è incentrata sul tema degli incidenti in montagna e della sicurezza degli operatori del Soccorso Alpino. L’obiettivo è rendere più sicura la frequentazione delle nostre montagne attraverso lo sviluppo di nuovi dispositivi di protezione. Unire le esperienze di Dolomiticert nella validazione e certificazione di dispositivi di protezione, di Micado nello sviluppo di nuovi prodotti e del Soccorso Alpino nella conoscenza delle problematiche della montagna, rappresenta un’opportunità di condivisione delle conoscenze operando in rete tra Alto Bellunese, Osttirol e Val Pusteria.


Il progetto è coerente con la prima area tematica “Crescita economica ed innovazione” obiettivo “Raggiungimento di un’elevata competitività della Regione” della Strategia EUSALP. Infatti lo scopo del progetto è quello di aumentare la competitività delle aziende dell’ambito territoriale CLLD Dolomiti Live tramite una ricerca innovativa sulla sicurezza in ambiente alpino trasmettendo tale conoscenza alle PMI e sensibilizzando gli utilizzatori finali. Nell’area alpina il settore dello Sportsystem (dallo sci all’alpinismo) è assolutamente trainante. Tale progetto va nella direzione del consolidamento di un cluster trasversale e improntato sui temi della sicurezza: Dolomiticert infatti ha presentato, nell’ambito della legge regionale veneta n.13 del 2014, la rete innovativa sulla sicurezza e la protezione nello sport e nel lavoro, coinvolgendo importanti centri di ricerca, associazioni di categoria e imprese italiane, austriache e slovene. 
Riflessi positivi ci saranno anche nell’Azione 2 dell’Eusalp, in particolare nel settore turistico. E’ evidente che una montagna più sicura è una montagna più accogliente, attrattiva e sostenibile.
Il tema affrontato dal progetto è molto semplice: ogni anno in montagna ci sono troppi incidenti con conseguenze gravi o mortali. Vogliamo contribuire a ridurli. Nella pratica dell’alpinismo è noto come i danni maggiori sono causati da cadute aventi fattore di caduta maggiore o uguale a due. Questo rischio è possibile riscontrarlo lungo le vie ferrate.
Per ridurre gli incidenti in montagna è fondamentale aumentare la preparazione degli alpinisti e degli escursionisti, avere un buon allenamento e conoscere i propri limiti e capacità tecniche. Non si può tralasciare, tuttavia, l’importanza dei dispositivi utilizzati sia dagli alpinisti che dal personale del Soccorso Alpino, quest’ultimo spesso chiamato ad intervenire in condizioni ambientali sfavorevoli e pericolose per la propria incolumità. 
Dolomiticert, Micado e Soccorso Alpino hanno trovato in questa proposta progettuale la sintesi e il punto di incontro delle proprie attività, con il comune obiettivo di sviluppare nuovi prodotti o soluzioni tecniche applicabili all’ambiente alpino. 
Partendo dalle conoscenze dei singoli partner, il progetto vedrà lo sviluppo di un nuovo dispositivo privilegiando la sicurezza e la funzionalità del dispositivo rispetto ad altre esigenze di mercato (es. profitto).
Dove possibile saranno presi spunti dal progetto Interreg Ita-Aut 2007-2013 “SAFERALPS per la messa in sicurezza delle vie ferrate e dei sentieri attrezzati dell’arco alpino.

 

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PMP

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Interreg V-A Italia-Austria - CLLD, Bando per progetti medi

ITAT4014 PARTICULAR MATTER PROTECTION

PARTNER

LP Certottica Scrl

PP1MICADO SMART ENGINEERING GmbH

Durata: 01.02.2017 - 31.01.2018

 

 

Certottica e Micado intendono sviluppare lo studio di fattibilità di un dispositivo innovativo costituito da occhiale e maschera filtrante in grado di proteggere occhi e mucose dell’apparato respiratorio dalle insidie delle polveri sottili che periodicamente si riscontrano nell’aria in concentrazioni pericolose, non solo in molti centri urbani ma anche nelle valli. Nel corso degli ultimi decenni le caratteristiche dell’inquinamento dell’aria sono cambiate. Negli anni ’50 lo smog era costituito da particelle di dimensioni superiori ai 10 µm che non sono in grado di penetrare nel tratto respiratorio superando la laringe se non in piccola parte. Ora si è passati allo smog fotochimico, caratterizzato da particelle solide di dimensioni che scendono fino a 1µ e non possono essere fermate dalle mucose, quindi penetrano nell’organismo superando la membrana alveolare ed entrando nel sangue. Gli inquinanti atmosferici non conoscono confini! Quelli rilasciati in una zona possono essere trasportati in atmosfera contribuendo o causando un abbassamento della qualità dell’aria in altre zone anche molto distanti tra loro: sui ghiacciai montani ritroviamo le sabbie dei deserti.
 

Descrizione del progetto

LA NECESSITA’ è limitare gli effetti nocivi delle polveri sottili su occhi e mucose dell’apparato respiratorio con un dispositivo innovativo che può essere sviluppato grazie alle competenze presenti sul territorio di Dolomiti Live. 
LE PROBLEMATICHE da affrontare sono costituite dagli effetti nocivi sulla salute umana delle polveri sottili. Molte località non riescono a rispettarne i limiti ritenuti opportuni a tutelare la salute per diversi giorni all’anno e gli abitanti non dispongono di mezzi pratici ed efficaci per proteggersi dato che i dispositivi comunemente disponibili si limitano a mascherine progettate per particelle più grosse e non comprendono la protezione degli occhi. 
LE OPPORTUNITA’ sono costituite dalla presenza sul territorio Dolomiti Live di competenze specifiche relativamente agli occhiali, ai Dispositivi di Protezione e al design utilizzando le quali Certottica e Micado intendono raggiungere lo scopo stabilito.
LE MINACCE sono costituite dalla difficoltà di progettare un sistema che unisca alle prestazioni funzionali, caratteristiche di praticità ed estetica.
L’obiettivo è di effettuare lo studio di fattibilità di un dispositivo innovativo che unisca la protezione degli occhi e delle mucose respiratorie individuando i materiali più opportuni e le caratteristiche costruttive.
LE ATTIVITA’ previste consistono nello studio di materiali filtranti e nella ideazione di una possibile occhiale completo di mascherina dal design accattivante.

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Tale progetto si inserisce perfettamente nella strategia EUSALP in particolare nella prima azione dedicata alla ricerca e allo sviluppo favorendo una compiuta cooperazione interalpina tra Centri di riferimento: Certottica per l’occhialeria e l’accessorio moda, Micado per la progettazione di soluzioni innovative.
Un’alleanza di questo tipo consentirà di capitalizzare i risultati della ricerca applicata, così come auspicato dallo stesso documento “Una Strategia dell’Unione europea per la Regione Alpina”. Tale progetto metterà in comunicazione imprese, settori e distretti merceologicamente diversi fra loro ma che spesso devono affrontare le stesse sfide nel campo dei nuovi materiali e della loro ecosostenibilità. Parafrasando il Documento di Lavoro della Commissione-Piano di Azione COM(2015) 366 FINAL questo progetto vuole portare al consolidamento di un ecosistema di ricerca e innovazione nei settori succitati, che diviene così transfrontaliero, transettoriale e profondamente sinergico, consentendo il superamento della frammentazione delle attività di Ricerca e Innovazione. Stiamo parlando di settori chiave: gli occhiali di Belluno, dove ancora oggi tra le vallate dolomitiche patrimonio dell’umanità vi è il maggiore distretto industriale al mondo dell’occhialeria, le lavorazioni dei materiali e la meccatronica del Tirolo. Vi è poi una coerenza assoluta con le Strategie di Specializzazione Intelligente regionali: Creative Industries e Smart Manufacturing per il Veneto (dove Certottica è annoverata quale ente di ricerca), e settori afferenti alla “filiere produttive strategiche”, “meccatronica”, e ancora “smart manufacturing” per il Tirolo. Da ultimo, vale la pena considerare come sia Certottica che Micado siano tra i soggetti citati dalla stessa strategia CLLD come strutture dedite alla ricerca (p. 10 e p. 18).

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Realizzare il nuovo dispositivo non significa solamente assemblare un occhiale da sole con una mascherina filtrante ma studiare materiali e soluzioni che permettano di realizzare un prodotto che non solo assicuri un elevato grado di protezione ma allo stesso tempo sia anche di uso pratico ed esteticamente piacevole.
Per affrontare la sfida sarà quindi necessario concentrarsi sull’individuazione dei materiali che soddisfino tutte le necessità richieste per la realizzazione di un simile dispositivo; sulla struttura e sui possibili modi di utilizzo del nuovo dispositivo, senza dimenticare il packaging.
Il potenziale già esistente è il know-how di Certottica e Micado. Certottica dispone di 2 impianti in grado di misurare l’efficacia dei dispositivi per quanto riguarda la protezione dalle polveri, Micado invece è specializzata nello studio di soluzioni innovative. Lo studio è volto a ideare un dispositivo di protezione nuovo e dall’elevato contenuto tecnologico. 

 

Seguire l’evoluzione delle tecnologie in relazione agli occhiali è una delle missioni di Certottica che ha già svolto con successo studi sull’occhiale polifunzionale e sullo sviluppo di dispositivi per la visione 3D. 
Certottica è quindi in possesso delle competenze necessarie per occuparsi dello studio dell’occhiale, dei dispositivi di protezione individuale e della loro certificazione; dispone di laboratori ottico, chimico e meccanico. 
Micado è leader nella progettazione di prodotti innovativi, si è già occupata della progettazione di occhiali ed in particolare di una montatura infrangibile sviluppando quindi competenze sul design di questo accessorio e sui materiali innovativi.

 

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